giovedì 30 ottobre 2014

N. 1 - I LUOGHI DI SAN FRANCESCO - Rivotorto

Una delle terre più frequentate da Francesco è la bellissima Umbria…
Pensate di fare un pellegrinaggio-visita ai luoghi di San Francesco??

CONTESTUALIZZIAMO… PRIMA DI VISITARE!
Rivotorto è una frazione di Assisi e si trova in mezzo alla campagna umbra a 3 Km da Santa Maria degli Angeli e a 3 Km dal centro di assisi.
La facciata esterna del santuario di Rivotorto
Come vedremo dopo, il santuario è la memoria di alcune prime tappe spirituali della vita di Francesco.
Tanti e tanti viaggiatori e pellegrini non arrivano quasi mai a Rivotorto, considerandolo un santuario minore.
In realtà è proprio a Rivotorto che San Francesco fonda l’ordine dei frati minori, è a Rivotorto dove la prima comunità dei frati ha vissuto in povertà per circa due anni a partire circa dal 1208 per poi spostarsi in Porziuncola, a Santa Maria degli Angeli.
Per i due sucessivi due secoli Rivotorto è rimasto comunque ad uso dei frati per chi desiderasse fare una vita di eremo.
La chiesa che si può vedere adesso è della fine del diciannovesimo secolo con forme neo-gotiche e sostituisce la struttura precedente distrutta a causa di un forte terremoto nel 1854.

INFORMAZIONI UTILI:  
Per arrivare al santuario consiglio due passeggiate : una partendo da Santa Maria degli Angeli di 3 Km che costeggia proprio la strada principale (attenzione ad alcuni tratti senza marciapiede) ed un’altra da San Damiano, più suggestiva, che attraversa i campi di Assisi.
I frati francescani ad Assisi solitamente sono molto disponibili per incontri. La mail del santuario è: info@santuariorivotortoassisi.org
Orari delle Sante messe:
Santa Messa - Giorni feriali
ore 7:30
Santa Messa - Giorni festivi
ore 8:00 - 10:00 - 11:00 - 17:00
Lodi
Da Lunedi a Sabato - ore 7:30
Vespro e Rosario
ore 19:00

  
 DA VEDERE: Ad accogliere il pellegrino sono quattro le cose  che sicuramente aiutano a farsi un’idea dell’ambiente che circondava San Francesco all’epoca :

ü  La scritta sopra la bellissima facciata del santuario “Hic primordia Fratrum minorum” che ricorda gli inizi dell’ordine dei frati minori;

ü  La campagna. Rivotorto si trova in mezzo alla bellissima campagna umbra e vi si può arrivare anche da una stradina che da San Damiano passa in mezzo ai campi. Sullo sfondo, presenza fissa, la silouette di Assisi… Risulta facile immaginarsi Francesco scendere camminando con i suoi campagni ed aggirarsi per quei campi.

Rivotorto - La statua dell’incontro di Francesco col lebbroso che accoglie il pellegrino
ü  Una statua che ricorda l’incontro di Francesco col lebbroso. Appeso al muro una targa riporta il racconto che riporta il fatto e che ricorda come San Francesco ammise: “ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d'animo e di corpo”.
È bello che ciascuno di noi si senta chiamato in causa e che cerchi l'"amaro” nella propria vita e, con l’aiuto del Signore, provi a trasformarlo in dolcezza…. Se non si vuole prendersi l’impegno, anche solo a provarlo a fare per un giorno ci aiuta a comprendere la grandezza di questa frase , di questo gesto proprio per la sua difficoltà ad applicarlo!

ü  Dentro il santuario la particolarità è che è custodito il Sacro tugurio dove abitavano Francesco e i primi compagni.

Rivotorto: il Sacro tugurio















E’ ACCADUTO...: 
Più eventi sono accaduti durante il periodo di permanenza di Francesco a Rivotorto:

ü  SAN FRANCESCO APPARE AI COMPAGNI SU UN CARRO INFUOCATO
Nel periodo in cui i frati dimoravano in questo luogo, un giorno il Santo si recò nella città di Assisi… Ma ecco, verso la mezzanotte, un carro di fuoco di grande splendore entrò dalla porta del tugurio e per tre volte volteggiò nell’abitazione. Sopra il carro un globo luminoso, in forma di sole, che illuminò la notte. Furono stupefatti quanti vegliavano; svegliati e atterriti quelli che dormivano.
In quel momento la coscienza di ciascuno fu nuda di fronte alla coscienza di tutti. Tutti poi compresero che il Signore mostrava loro il padre santo, assente col corpo ma presente nello spirito… quanto il Santo ritornò dai frati incominciò a scrutare e a svelare i segreti delle loro coscienze. Fece poi molte predizioni sul futuro sviluppo dell’Ordine. I frati riconobbero che lo Spirito si era posato su Francesco e la cosa più sicura per loro era di seguire la sua dottrina e la sua vita
[Legenda Maior di S. Bonaventura IV, 4]
 ü  PASSAGGIO DELL’IMPERATORE
“Passava un giorno per quelle contrade con grande sfarzo e clamore l’imperatore Ottone per recarsi a Roma a ricevere la ‘corona della terra’. Il santissimo padre non volle neppure uscire dal suo tugurio, che era vicino alla via del transito, né permise ai suoi che andassero a vedere, eccetto uno il quale doveva annunziare con fermezza all’imperatore che quella sua gloria sarebbe durata poco.
Siccome il glorioso santo aveva la sua dimora nell’intimo del cuore dove preparava una degna abitazione a Dio, non poteva venire distratto dallo strepito del mondo esteriore, né alcuna voce poteva distrarlo dall’opera cui era intento!”
[1CelanoXVI,43]

ü  FRANCESCO COMPONE LA PRIMA REGOLA FRANCESCANA
Quando Il Signore mi donò dei fratelli, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo. Ed io con poche parole e semplicemente lo feci scrivere ed il signor Papa me lo confermò”.
[Testamento di S. Francesco, 14-15]

Vedendo che di giorno aumentava il numero dei suoi seguaci, Francesco scrisse per sé e per i suoi frati, presenti e futuri, con semplicità e brevità, una norma di vita o regola, composta soprattutto da espressioni del Vangelo, alla cui osservanza perfetta continuamente aspirava… Poi, con tutti i suddetti frati, si recò a Roma, desiderando grandemente che il signor Papa Innocenzo III confermasse quanto aveva scritto”.
[1Celano XIII,32]



Giotto: “Innocenzo III approva la regola francescana”. 
Assisi, Basilica superiore di San Francesco
Giotto: “San Francesco appare sul carro infuocato”. 
Assisi, Basilica superiore di San Francesco
















Buon viaggio!!!!

Nessun commento:

Posta un commento