Una delle terre più frequentate da Francesco è la bellissima Umbria…
Pensate di fare un pellegrinaggio-visita ai luoghi di San Francesco??
CONTESTUALIZZIAMO… PRIMA DI VISITARE!
Rivotorto è una frazione di Assisi e si trova in mezzo alla campagna
umbra a 3 Km da Santa Maria degli Angeli e a 3 Km dal centro di assisi.
![]() |
La facciata esterna del santuario di Rivotorto |
Come vedremo dopo, il santuario è la memoria di alcune prime tappe
spirituali della vita di Francesco.
Tanti e tanti viaggiatori e pellegrini non arrivano quasi mai a
Rivotorto, considerandolo un santuario minore.
In realtà è proprio a Rivotorto che San Francesco fonda l’ordine dei
frati minori, è a Rivotorto dove la prima comunità dei frati ha vissuto in
povertà per circa due anni a partire circa dal 1208 per poi spostarsi in
Porziuncola, a Santa Maria degli Angeli.
Per i due sucessivi due secoli Rivotorto è rimasto comunque ad uso dei
frati per chi desiderasse fare una vita di eremo.
La chiesa che si può vedere adesso è della fine del diciannovesimo
secolo con forme neo-gotiche e sostituisce la struttura precedente distrutta a
causa di un forte terremoto nel 1854.
INFORMAZIONI UTILI:
Per arrivare al santuario consiglio due passeggiate : una partendo da
Santa Maria degli Angeli di 3 Km che costeggia proprio la strada principale
(attenzione ad alcuni tratti senza marciapiede) ed un’altra da San Damiano, più
suggestiva, che attraversa i campi di Assisi.
I frati francescani ad Assisi solitamente sono molto disponibili per incontri. La mail del santuario è: info@santuariorivotortoassisi.org
Orari delle Sante messe:
Santa Messa - Giorni feriali
|
ore 7:30
|
Santa Messa - Giorni festivi
|
ore 8:00 - 10:00 - 11:00 - 17:00
|
Lodi
|
Da Lunedi a Sabato - ore 7:30
|
Vespro e Rosario
|
ore 19:00
|
DA VEDERE: Ad accogliere il pellegrino
sono quattro le cose che sicuramente
aiutano a farsi un’idea dell’ambiente che circondava San Francesco all’epoca :
ü La scritta sopra la bellissima
facciata del santuario “Hic primordia
Fratrum minorum” che ricorda gli inizi dell’ordine dei frati minori;
ü La campagna. Rivotorto si trova in
mezzo alla bellissima campagna umbra e vi si può arrivare anche da una stradina
che da San Damiano passa in mezzo ai campi. Sullo sfondo, presenza fissa, la
silouette di Assisi… Risulta facile immaginarsi Francesco scendere camminando
con i suoi campagni ed aggirarsi per quei campi.
![]() |
Rivotorto - La statua dell’incontro di Francesco col lebbroso
che accoglie il pellegrino
|
ü Una statua che ricorda l’incontro di
Francesco col lebbroso. Appeso al muro una targa riporta il racconto che
riporta il fatto e che ricorda come San Francesco ammise: “ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d'animo e di
corpo”.
È
bello che ciascuno di noi si senta chiamato in causa e che cerchi l'"amaro”
nella propria vita e, con l’aiuto del Signore, provi a trasformarlo in dolcezza….
Se non si vuole prendersi l’impegno, anche solo a provarlo a fare per un giorno
ci aiuta a comprendere la grandezza di questa frase , di questo gesto proprio
per la sua difficoltà ad applicarlo!
ü Dentro il santuario la
particolarità è che è custodito il Sacro tugurio dove abitavano Francesco e i
primi compagni.
![]() |
Rivotorto: il Sacro tugurio |
E’ ACCADUTO...:
Più eventi sono accaduti durante il periodo
di permanenza di Francesco a Rivotorto:
ü SAN FRANCESCO APPARE AI
COMPAGNI SU UN CARRO INFUOCATO
“Nel periodo
in cui i frati dimoravano in questo luogo, un giorno il Santo si recò nella
città di Assisi… Ma ecco, verso la mezzanotte, un carro di fuoco di grande
splendore entrò dalla porta del tugurio e per tre volte volteggiò
nell’abitazione. Sopra il carro un globo luminoso, in forma di sole, che
illuminò la notte. Furono stupefatti quanti vegliavano; svegliati e atterriti
quelli che dormivano.
In quel momento la coscienza
di ciascuno fu nuda di fronte alla coscienza di tutti. Tutti poi compresero che
il Signore mostrava loro il padre santo, assente col corpo ma presente nello
spirito… quanto il Santo ritornò dai frati incominciò a scrutare e a svelare i
segreti delle loro coscienze. Fece poi molte predizioni sul futuro sviluppo
dell’Ordine. I frati riconobbero che lo Spirito si era posato su Francesco e la
cosa più sicura per loro era di seguire la sua dottrina e la sua vita”
[Legenda Maior di S. Bonaventura IV,
4]
“Passava un giorno per
quelle contrade con grande sfarzo e clamore l’imperatore Ottone per recarsi a
Roma a ricevere la ‘corona della terra’. Il santissimo padre non volle neppure
uscire dal suo tugurio, che era vicino alla via del transito, né permise ai
suoi che andassero a vedere, eccetto uno il quale doveva annunziare con
fermezza all’imperatore che quella sua gloria sarebbe durata poco.
Siccome il glorioso santo
aveva la sua dimora nell’intimo del cuore dove preparava una degna abitazione a
Dio, non poteva venire distratto dallo strepito del mondo esteriore, né alcuna
voce poteva distrarlo dall’opera cui era intento!”
[1CelanoXVI,43]
ü FRANCESCO COMPONE LA PRIMA REGOLA FRANCESCANA
“Quando Il
Signore mi donò dei fratelli, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo
stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo
Vangelo. Ed io con poche parole e semplicemente lo feci scrivere ed il signor
Papa me lo confermò”.
[Testamento di S. Francesco,
14-15]
“Vedendo che di
giorno aumentava il numero dei suoi seguaci, Francesco scrisse per sé e per i
suoi frati, presenti e futuri, con semplicità e brevità, una norma di vita o
regola, composta soprattutto da espressioni del Vangelo, alla cui osservanza
perfetta continuamente aspirava… Poi, con tutti i suddetti frati, si recò a
Roma, desiderando grandemente che il signor Papa Innocenzo III confermasse
quanto aveva scritto”.
[1Celano XIII,32]
![]() |
Giotto: “Innocenzo III approva la regola francescana”.
Assisi, Basilica superiore di San Francesco
|
![]() |
Giotto: “San Francesco appare sul carro infuocato”.
Assisi,
Basilica superiore di San Francesco
|
Nessun commento:
Posta un commento